Domenica, Novembre 24, 2024
Saperi, competenze, pratiche e narrazioni nel sociale
E-mail: segreteria@sapereplurale.net
Associazione di promozione sociale
Lunedì 4 dicembre 2017 ore 17.30
Biblioteca Primo Levi, Via Leoncavallo 17, Torino
Attraverso i dialoghi di un gruppo di uomini, raccontati nel video Quando gli uomini si parlano, emerge un maschile diverso da quello degli stereotipi che ancora oggi troppo spesso orientano i comportamenti maschili. Un maschile alla ricerca di libertà, autenticità, affrancamento dai codici patriarcali.
Prodotto da SaperePluralee Cerchio degli Uomini con la collaborazione di Videocommunity, Quinta Tinta ed Etica&Lavoro, con il sostegno della Città di Torino, il video offre un’opportunità di confronto aperto tra uomini e tra uomini e donne
L’incontro è promosso dalle associazioni SaperePlurale e Cerchio degli Uomini
Ingresso libero
Una storia, un video, uno strumento per l'educazione di genere
Perché è ora che la soggettività degli uomini riscriva che cos'è il "maschile"
Nel 2015-2016 SaperePlurale crea una alleanza con l'associazione Cerchio degli Uomini, una delle poche che in Italia si occupa di creare relazioni tra uomini mirate a decostruire il maschile patriarcale e guardare verso un maschile libero da codici millenari e oppressivi (sì, oppressivi anche per loro).
Decidiamo insieme di promuovere una proposta culturale e di comunicazione che inviti gli uomini a parlarsi, a liberare energie e desiderio di riscrivere un maschile più felice e più libero, e dunque anche più capace di relazionarsi al femminile superando le dinamiche di potere che attraversano oggi le relazioni tra i generi. Stefano, uno dei protagonisti, si chiede: "Ma ci abbiamo davvero guadagnato, da questo potere?" Il video suggerisce una risposta. Difficile, indiziaria, contraddittoria. Ma già presente nelle esperienze, nelle riflessioni e nei desideri.
Il video nasce con il contributo della Città di Torino che, nell’ambito del contrasto alla violenza contro le donne, ha voluto produrre uno strumento utile per avviare in vari contesti - scolastici, universitari, formativi, lavorativi - una riflessione sui generi, partendo dal ruolo degli uomini.
Un gruppo di uomini di diverse generazioni si incontra per parlare di sé, del proprio essere uomini, di come “maschi si diventa”, tra eredità di codici millenari e desiderio di liberarsi da gabbie e stereotipi di genere. Di qui cominciano un racconto corale e un percorso di consapevolezza su di sé e sulla violenza contro le donne, che dà voce alla soggettività e alle storie maschili.
Realizzato da Sergio Fergnachino, Angelo Arruffo, Susanna Ronconi, con il contributo di Davide Bertolino, Franco Muzzarelli, Roberto Poggi
Prodotto da SaperePlurale e Cerchio degli Uomini con la collaborazione di Videocommunity, Quinta Tinta ed Etica&Lavoro.
Da questo video è stata tratta una versione interattiva, strutturata per capitoli a tema, che è un efficace strumento per la formazione e l'educazione di genere.
Il DVD si può richiedere inviando una mail a
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La scrittura di sé per prendersi cura delle donne che hanno subito violenza
Il tema della violenza maschile contro le donne all’interno delle relazioni intime, affettive e familiari è uscito finalmente dal silenzio che per tradizione copriva questi fenomeni. La questione è finalmente diventata materia di dibattito politico, culturale, sociale e sanitario. E’ anche emersa finalmente la possibilità di fare rete tra le strutture e le persone a vario titolo coinvolte. Il patrimonio di saperi, pratiche e metodologie sviluppate in diversi ambiti può ricevere ora la considerazione necessaria per essere apertamente discusso e integrato. Tra le varie interconnessioni, il metodo della scrittura di sé nel campo del prendersi cura di vissuti esistenziali di disagio ha già una sua acquisita validità anche nel campo dell’accompagnamento delle donne che, da una condizione di violenza e maltrattamento interpersonale, si avviano verso l’autodeterminazione e l’autonomia, non solo economica e sociale ma soprattutto esistenziale e psicologica.
Programma:
Introduzione alla metodologia autobiografica e in particolare alle buone pratiche sulle esperienze di applicazione della scrittura di sé nel campo della presa in carico delle donne che hanno subito violenza.
Esercitazioni di scrittura con momenti di restituzione dei testi in coppia e in plenaria.
Micro-progettazione di attività di scrittura di sé in contesti protetti.
Conduttrice:
Lucia Portis, antropologa e formatrice, esperta in metodologie autobiografiche, specializzata in percorsi formativi e ricerca narrativa presso la Libera Università dell’Autobiografia, di cui è collaboratrice territoriale dal 2004 e membro del consiglio didattico. Ha partecipato in qualità di esperta e supervisora al progetto europeo “Writing beyond the Silence, Promoting
Autobiographical Competence to help survivors of gender violence”.
Date e orari:
17/2/17 dalle 15,00 alle 20,00
18/2/17 dalle 9,30 alle 19,30
19/2/17 dalle 9,30 alle 13,00
Dove:
Ecomuseo Circoscrizione 6, Via San Gaetano da Thiene 6, Torino
Il costo del seminario è di 120 euro comprensivo di quota associativa.
Sono possibili riduzioni per gli studenti e studentesse universitarie
Per informazioni e iscrizioni scrivere a Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.
Scrivere oltre il silenzio.
Le competenze di scrittura autobiografica in supporto delle donne che hanno subito violenza
Scrivere oltre il silenzio (Writing Beyond the Silence) è un progetto, un approccio, una metodologia e un manuale promosso dalla Libera Università dell’Autobiografia di Anghiari nell’ambito dell’omonimo progetto europeo (Programma Daphne III).
La scrittura autobiografica sostiene le donne che hanno subito violenza nel ripensarsi e riprogettare la propria vita, nel far fronte alle difficoltà del presente ritrovando le proprie risorse e la propria forza, nell’esprimere ed elaborare i propri sentimenti.
L’Associazione Sapereplurale invita operatori e operatrici, delle associazioni e dei servizi pubblici, le donne e tutti/e coloro che sono interessati/e a conoscere e approfondire il metodo proposto da Scrivere oltre il silenzio.
Biblioteca Primo Levi, Via Leoncavallo 17, Torino
Martedì 24 novembre, 17.30
Intervengono:
Lucia Portis, una delle coordinatrici del progetto e autrice del manuale
Isabella Tozza, formatrice Associazione CORA di ROMA
Mariella Bo, esperta in Metodologie autobiografiche
Marzia Givogre, Educatrice Professionale, ASL 4
Introduce Susanna Ronconi, Sapereplurale, esperta in metodologie autobiografiche
Informazioni: Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. , cell 3392509509, 3394155985
In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne
Scriviamo per trasformare la nostra vita di relazione
Domenica 24 novembre 2013 dalle ore 18:30 Sapereplurale partecipa all’evento di scrittura simultanea online promosso dalla Libera Università dell’Autobiografia sul tema della violenza contro le donne: collegati al sito www.lua.it/beyond e raccontati a partire da questo spunto: «Ti racconto quella volta che era oltre i confini dell’amore».
Chiunque vorrà potrà aderire all’invito, raccontando un episodio della propria storia dove sono stati oltrepassati i confini dell’amore. Il racconto può riguardare un'esperienza propria o altrui, di donne e di uomini, e chi scrive può essere stato soggetto passivo o attivo. Il testo può essere prodotto prima o trascritto sul momento, comunque entro il limite di 1.800 caratteri, spazi inclusi; previo consenso di chi lo ha scritto, il testo sarà leggibile sul sito.
Per informazioni e adesioni www.lua.it/beyond, fb: “Scrivere oltre il silenzio
L’iniziativa è un’attività volontaria nell’ambito della disseminazione prevista dal Progetto europeo Writing Beyond the Silence: promoting autobiographical competencies to help gender violence survivors, finanziato dall’Unione Europea. I contenuti e i testi sono di responsabilità unica di chi li produrrà partecipando alle attività di scrittura simultanea e delle Associazioni che organizzano ed aderiscono volontariamente all’iniziativa e non possono essere considerati come espressione del punto di vista della Commissione Europea
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